martedì 18 aprile 2017

Review tour: TI VEDO PER LA PRIMA VOLTA di Diego Galdino


Vorrei essere l’uomo che ti conosce meglio
di qualsiasi altro essere vivente
e che, a differenza del resto del mondo,
ti ha visto per come sei veramente,
una donna capace di fare la differenza
nella vita di chi ti sta vicino.
Ma non voglio essere per te una cassetta di sicurezza,
o una cassaforte.
Voglio solo essere quello che alla fine della giornata
chiude il museo,
spegne le luci e si assicura, prima di andare via,
che l’opera più preziosa della mostra sia ancora al suo posto
al centro della sala principale...

Caldo come una carezza, forte come un abbraccio, dolce come il più tenero dei baci il nuovo romanzo dell'autore romano Diego Galdino, vero Maestro del romance made in Italy. Impossibile staccarsi dalle sue pagine che regalano commozione, emozione e speranza. Una storia di famiglia, di dolore, di perdono, di riscatto e di rinascita. Una storia d'Amore... nell'accezione più ampia del termine.
E' con particolare gioia ed emozione che vi propongo la mia recensione in anteprima, per festeggiare insieme ad altre care amiche blogger, l'uscita di Ti vedo per la prima volta.

Innamorarsi non è mai banale.


opinione di Sangueblu


Amare non è un obbligo, una condizione,
un diritto o un dovere, amare è una scelta…
E io ho scelto di amare te, ho scelto di amarti per sempre…

Quanto amore....
Quanto amore in queste pagine!
Diego Galdino è uno scrittore impareggiabile per la sua capacità di raccontare l'amore, nelle sue molteplici sfumature, con una delicatezza, una dolcezza, una semplicità e un'efficacia disarmante... Abbatte ogni difesa; ti prende... ti travolge... e ti riempie il cuore, la mente e gli occhi di sensazioni forti, pure e indelebili.
Diego Galdino mette ai suoi uomini le parole che noi donne vorremmo sentirci dire dai nostri uomini. Riesce ad esprimere quei pensieri e quei sentimenti che le lettrici di romance cercano nei libri e che molti di noi cercano nella vita di tutti i giorni. Ed è proprio il "quotidiano", secondo me, la grande forza di questo autore. Il suo infondere di bellezza, profondità e sentimento la vita di tutti i giorni; i momenti più semplici rendendo preziosa magica una "normalità" che, vista con i suoi occhi, non sarà mai banale.

Ti vedo per la prima volta è un romanzo "pieno". E non intendo solo pieno di cose, ma pieno nel senso che ti fa sentire pieno; completo; coccolato e rassicurato. Perché sì, lo ammetto, libri come questo, specialmente quando sono scritti con tanta maestria e sensibilità mi rassicurano. Mi danno coraggio e una sorta di speranza nell'umanità: in un'umanità capace di dare ancora importanza ai sentimenti, ai legami familiari, alla voglia di costruire qualcosa di bello e puro e di ricercare la felicità  autentica per sé stessi ma anche per coloro che ci circondano, in un modo onesto, sano e costruttivo.
E' questo che trasmettono gli indelebili personaggi che popolano le pagine di questo bellissimo romanzo (Lorenzo, Josephine, Carlotta, Emilia, Maria e Philippe) ma anche lo stesso autore, che attraverso la voce dei suoi personaggi fa arrivare al lettore, forte e chiaro, quanto sia una persona altrettanto sensibile, pura e romantica.
E lo posso confermare, a questo punto, dopo aver avuto il piacere e l'onore di conoscerlo e ascoltarlo in occasione della prima edizione della Fiera del Libro di Firenze, in cui partecipava ad una tavola rotonda insieme ad altre prestigiose autrici di genere romance (Anna Premoli, Federica Bosco, Valeria Luzi e Daniela Volontè). Ammetto di essere rimasta ammaliata fin dal primo istante dalla dolcezza, la delicatezza e dalla simpatia di questo autore che non conoscevo ma che mi ha incuriosito moltissimo per la sua personalità e per il romanzo di cui ci ha proposto qualche assaggio, ossia proprio Ti vedo per la prima volta.  Ci spiegò che era la concretizzazione di un sogno che lui perseguiva da tempo, ossia avere l'opportunità di dedicare una storia alla memoria di una persona a lui molto cara, affetta da narcolessia.

Questa è infatti la malattia cronica che accompagna la vita di Josephine e che la porta a vivere in uno stato di paura, apprensione ed imbarazzo pressoché costante. Fin dal suo quindicesimo compleanno può cadere addormentata in modo incontrollabile in qualsiasi situazione, pertanto la sua esistenza è fortemente condizionata e limitata da questo problema anche se lei. caparbia, orgogliosa, forte e determinata, cerca di non fermarsi di fronte ai limiti che la sua malattia le impone e lotta quotidianamente per avere un' esistenza piena. Per quanto possibile.
Josephine ha la passione della fotografia e, per sentirsi più ancorata ad una realtà dalla quale suo malgrado è costretta momentaneamente a distaccarsi, ha escogitato uno stratagemma: scattare una foto di quello che la circonda al momento del risveglio, con la Polaroid della madre, morta al momento del parto, regalatale dalla nonna paterna per il suo diciottesimo compleanno.
Solo che la cara nonnina si rivelerà tutto fuorché "cara" così come la mamma che, fino a poche settimane prima era viva e vegeta, se pur lontana e si era rifatta una vita a Roma, lasciando due sorelle e un fratellastro a Josephine.

Una volta appresa la sconcertante verità, e in pratica aver perso la madre per ben due volte, Josephine decide di lasciare la sua casa in Svizzera e volare a Roma per conoscere le sue origini. Qui non troverà solamente due sorelle, ma anche l'amore della sua vita: Lorenzo.
Lorenzo.. che farà innamorare anche tutte voi, non solo la nostra Peach. Un uomo di valore, integerrimo e nobile nei suoi valori. Un personaggio carismatico per la sua forza interiore, per la dolcezza del suo cuore e per le parole che non ha il timore di pronunciare. Uno dei personaggi maschili più belli di cui ho avuto occasione di leggere, forse ancor più bello ai miei occhi perché costruito da un uomo; senza tanti fronzoli, senza tanti "machismi" gratuiti. Ma un uomo capace di parlare con il cuore in mano; che non ha paura di seguire il suo cuore e lottare per l'autenticità e la bellezza dei sentimenti che prova. Che non si vergogna ad ammettere di apprezzare film romantici o non si censura se ha voglia di dedicare una canzone alla donna che ama.
Quanto vorrei dire di più... ma dovete scoprirlo, pagina dopo pagina, in tutto il suo splendore. Interiore ed esteriore.

"Cosa ci fai con uno come me?"
"L'amore"
"Tu sei una donna incredibile,
io solo un uomo a cui piace guardare le stelle da vicino"

Bellissima anche l'ambientazione: la Svizzera che appare in pennellate romantiche e suggestive in più di un'occasione. Ma soprattutto Roma, ancora più splendida raccontata nei suoi luoghi da chi la conosce e la ama profondamente, come l'autore. Non so descrivere il piacere che ho avuto a ripercorrere alcune strade, ad affacciarmi su certe vedute e a respirare quei luoghi che mi hanno dato origine e che ho dovuto lasciare da qualche anno. Me ne sono innamorata di nuovo, insieme a Josephine, e l'ho ripensata con nostalgia.

Insomma, quella che vi aspetta è una lettura stupenda e indimenticabile che vi consiglio dal profondo del cuore!

L'amore non è mai in ritardo,
solo si prende il suo tempo.


L'Autore


inque per aprire il suo bar in centro, dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Il primo caffè del mattino (di cui sono stati venduti anche i diritti cinematografi ci), e Mi arrivi come da un sogno. I suoi libri sono tradotti con successo in Spagna, Germania e Polonia.

Il libro

editore: Sperling & Kupfer
genere: narrativa- romance
pagine: 259
prezzo: 17.90 euro
Rilegato
eBook: 9.90 euro

Trama

Josephine ha grandi occhi verdi e un sorriso contagioso, nonostante la vita l'abbia presto messa alla prova costringendola a convivere con una malattia che le rende difficili anche le azioni più semplici, e che lei esorcizza tramite la fotografia, grazie a una vecchia polaroid appartenuta a sua madre. Anche se lei, in realtà, sua madre non l'ha mai conosciuta. Anzi, l'ha creduta morta per anni e, quando ha scoperto la verità, ormai era troppo tardi. In compenso però ha trovato una nuova famiglia: tre fratellastri di cui non ha mai sospettato l'esistenza. Carlotta, Emilia e Lorenzo. Arrivata a Roma per scoprire qualcosa di più del suo passato e del suo inaspettato presente, Josephine è subito stregata dal romanticismo della città eterna. Abituata a guardarne le immagini in televisione o al cinema o sui libri, vedere dal vivo tanta meraviglia le dà quasi alla testa. Così, mentre il suo cicerone d'eccezione, Lorenzo, la guida attraverso i luoghi preferiti dalla madre e alla scoperta di incantevoli angoli nascosti, Josephine deve ammettere a se stessa che è pressoché inevitabile innamorarsi di Roma, così come di quel ragazzo dagli occhi gentili...

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