lunedì 19 dicembre 2016

L'OMBRA DEL VENTO di Carlos Luiz Zafon - recensione

I libri perduti nel tempo,
vivono per sempre, in attesa di quel giorno
in cui potranno tornare nelle mani
di un nuovo lettore; di un nuovo spirito.


Beh, forse ci voleva proprio la venuta in Italia di Carlos Ruiz Zafon e l'uscita del quarto e conclusivo volume della serie Il labirinto degli spiriti per farmi finalmente decidere di leggere questi romanzi celeberrimi. E, se pur devo ammettere come sa bene chi mi segue, che questo non sia propriamente il mio genere, non posso che inchinarmi alla bravura di questo autore e alla sua monumentale "visione". L'ombra del vento il, primo libro della Serie Il Cimitero dei Libri Perduti, è stato letto da milioni di persone in tutto il mondo riscuotendo un enorme successo; e adesso capisco perchè. La scrittura fluida di Zafon tiene incollati alle pagine anche grazie all'atmosfera misteriosa ed inquietante che pervade la storia, di cui si vuole arrivare a capo. 

opinione di Sangueblu

L’ombra del vento è la storia di un adolescente, Daniel, che si imbatte fortuitamente nel romanzo di uno scrittore sconosciuto, Julián Carax, con il quale scoprirà di avere molto in comune: in particolar modo un amore adolescenziale impossibile che avrà per entrambi esiti diversi. Nel caso di Carax  sfocierà in tragedia e nell’impossibilità di riscattare una vita per la quale un infausto destino aveva riservato solo esilio e sofferenza. Nel caso di Daniel sfocia invece in un lieto fine obbligato dopo un dedalo infinito di dolore, vite spezzate e angosce inconsolabili.

E' la tua voce che mi tranquillizza.
E' il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi,
quel nomignolo che mi riservi.
E' che sei tu.
E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede.
Per quanto cerchi di trattenermi,
se si tratta di te, io sono felice.

La storia ha inizio nel 1945 e precisamente nel "Cimitero dei Libri Dimenticati". Daniel, il narratore della storia, si era recato all'età di undici anni in questo palazzo accompagnato dal padre, un libraio di Barcellona, che voleva che il figlio scegliesse un libro, tra le migliaia di volumi che erano raccolti in quel cimitero, dove pareva di sentire nell'aria l'anima dei libri e di coloro che li avevano scritti. Questa era un tradizione di famiglia in casa Sempere e il giovane Daniel venne attratto da un libro, "L'ombra del vento", scritto da un certo Julian Carax. Non appena torna a casa comincia a leggere il libro e ne rimane tanto rapito da passare tutta la notte immerso nel romanzo, smettendo solo al mattino, dopo averlo finito. Daniel, completamente affascinato, comincia a chiedersi se l'autore sia ancora in vita e se aveva scritto altri romanzi. Da lì, in età adolescenziale ed impiegato come libraio per seguire le orme del padre, Daniel cercherà senza sosta di scoprire qualcosa in più su Juliàn Carax e sui suoi altri libri - introvabili. 
Fino a che, un giorno dalla finestra vede un uomo sotto un lampione, che fumava una sigaretta che sprigionava un insolito fumo blu. E quell'uomo era proprio Carax. 
Ovviamente non posso raccontare di più, anche perchè la storia è assai complessa e costruita meticolosamente da ognuno dei numerosi personaggi che intervengono a "raccontarla". O meglio, a recitarla. Su tutti, il personaggio di FerminRomero De Torres, un vagabondo che diventerà il suo migliore e più fidato amico.

Uno degli elementi più affascinanti è indubbiamente il "setting".
Il romanzo è ambientato in una Barcellona gotica degli anni 40 e 50 del secolo scorso, che inspiegabilmente è sempre avvolta nella nebbia, in cieli lattiginosi, battuta da venti gelidi, dipinta con colori di rame liquido, sovrastata da nuvole minacciose, frustata da temporali e addirittura coperta di neve. Praticamente una visione fantasy per una città come Barcellona, nell'opinione comune sempre calda e assolata. E il fantasy pervade anche la storia stessa... dal momento che luoghi misteriosi e presenze enigmatiche fanno da impalcatura e leitmotiv a tutta la storia che si sviluppa con un meccanismo perfetto svelando pian piano segreti inconfessabili che non sono altro che i tasselli che andranno a comporre il complicatissimo puzzle che pone, su due binari paralleli e curiosamente "simili", i percorsi dei due protagonisti: Daniel e Carax che sembrano condannati a ripercorrere gli stessi passi. Anche se Carax saprà indicare a Daniel, espiando le sue colpe, la via per raggiungere la felicità. 

La scrittura di Zafon è caratterizzata da rara perizia e con l'Ombra del vento ci troviamo di fronte ad un'architettura letteraria complessa e ricca di sfaccettature anche psicologiche grazie a personaggi caratterizzati alla perfezione tanto vividi da "uscire" dalle pagine e un senso dell'atmosfera capace di avvolgere e avvincere. Una storia che va dritta fino in fondo esattamente dove deve andare; dove l'autore voleva che andasse fin dall'inizio in una sorta di visione deterministica delle cose e della vita che viene ribadita in tanti punti e in molti modi diversi all'interno del romanzo.

“Il destino aveva ordito la sua trama e, quando la storia cominciò, il finale era già stato scritto”.

Ho trovato molto bello l'epilogo, con Julian Carx che scrive un nuovo libro, L'Angelo della Nebbia, e che termina con Daniel che accompagna a sua volta suo figlio (che avrà un nome ben preciso) a cercare, come aveva fatto lui, un libro da cui rimanere affascinato per tutta la vita.

Qualcuno ha detto che nel momento in cui ti soffermi
a pensare se ami o meno una persona,
hai già la risposta.

La Serie "Il cimitero dei libri dimenticati"

1- L'ombra del Vento
2 - Il gioco dell'angelo
3 - Il prigioniero del cielo
4 - Il labirinto degli spiriti

Trilogia della Nebbia

1 - Il principe della nebbia
2 - Il palazzo della mezzanotte
3 - Le luci di settembre

Marina

L'Autore


Carlos Ruiz Zafon è uno degli scrittori più conosciuti del panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l'autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi: Il principe della nebbia, che insieme al Palazzo della Mezzanotte e allle Luci di settembre forma la Trilogia della Nebbia. A questa serie è seguito Marina. Nel 2001 ha pubblicato L'ombra del Vento (Mondadori 2004) il primo romanzo della Saga del Cimitero dei libri dimenticati che comprende Il gioco dell'angelo, Il prigioniero del cielo e il Labirinto degli Spiriti. Un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono pubblicati tutti da Mondadori.


Il libro

editore: Mondadori
genre: narrativa
pagine: 420
prezzo: 12.50 euro
edizione paperback economica ultraleggera
eBook: 7.99 euro

Trama

Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

2 commenti:

  1. Trovo che sia uno dei libri più "belli" che abbia mai letto. L autore ti immerge in in atmosfera gotica senza precedenti...ti fa vivere in prima persona la trama del racconto e finisci (almeno per quanto mi riguarda) a vivere in prima persona le avventure narrate. Non sono un esperto di struttura letteraria ma quello che mi è salita già dalle prime righe, è l'impressione di avere a che fare con una narrativa semplice e composta. Una storia a mio avviso geniale, quasi prima nel suo genere ed il fatto di scoprire una trilogia a mio avviso composta, di facile lettura e narrata quasi come per farti vivere sulla tua pelle certe emozioni e sensazioni credo che si sia rivelata la scelta vincente.
    Il tutto scritto con una "dolcezza malinconica" che sembra voler trasudare dalle pagine del libro e la voglia ed il bisogno di girare pagina per scoprire cosa verrà dopo, a mio avviso fa sì che sia un gran testo ed una grande trilogia.
    Ps. Ho scoperto da poco questo blog grazie all'incontro con Angel e ne sono rimasto piacevolmente colpito!!! Ringraziandovi anche per il lavoro che fate e perché no anche della "consulenza" offerta da persone veramente competenti in abito letterario
    Daniele

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  2. Non riesco a trovare la poesia se si tratta di te. In che capitolo si trova?

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